Dal 1° novembre entra in vigore la Direttiva 2007/64/CE relativa ai sistemi di pagamento digitali. Entra nel merito dei micropagamenti e introduce la figura degli “istituti di pagamento”.

Tali istituti sono società di capitali che senza avere i requisiti di una banca possono fornire servizi di pagamento con moneta elettronica e svolgere attività legate alla esecuzione di pagamenti. Non possono però raccogliere fondi.

La Direttiva stabilisce che i micropagamenti si possono considerare tali se non superano i 30 euro per singola operazione di pagamento e che il limite massimo è di 150 euro di spesa.

Il futuro è quindi quello dei pagamenti veloci alla cassa senza più dover pagare con monetine come: pagare il parcheggio, l'autobus, la colazione al bar, acquistare biglietti, importante è non superare i 30 euro per singola operazione. Si potrà pagare avvicinando semplicemente la card ad un apposito lettore e non sarà necessario digitare il pin.

Sarà anche possibile effettuare pagamenti a distanza attraverso il pc o con un sms.

Per il prossimo anno sulle sim di Tim ci sarà un'applicazione per pagare con il cellulare quindi il telefonino diventerà borsellino.  Nasceranno nuovi modelli di business mentre micropagamenti e mobile payment probabilmente impatteranno nella nostra quotidianità tra non meno di tre anni.

Milioni di card contactless, card di nuova generazione sono pronte ad entrare nelle tasche degli italiani e sono previsti pos per oltre 1,2 milioni da aggiungere al lettore.

Quindi alla cassa del bar, in edicola, al cinema, in panetteria e in altri negozi troveremo un lettore affiancato a quello al quale siamo già abituati. Per effettuare i pagamenti basterà appoggiare il borsellino al lettore.

Anche le Poste Italiane con la carta prepagata Postepay preannuncia un futuro contactless: ad oggi sono circa 50mila clienti che utilizzano già, in via sperimentale la card di nuova generazione. Ci si chiede come percepiscono i consumatori le possibilità offerte dai micropagamenti. Forse sono preoccupati per la sicurezza, i pagamenti con borsellino elettronico non richiedono infatti la digitazione del pin. Altro aspetto le commissioni che potrebbero aumentare.

I numeri dei micropagamenti

40,8 milioni di italiani potenziali utenti che potrebbero utilizzare i servizi di mobile payment

nel 2008 erano 62 i servizi pagabili con micropagamenti

30 euro è l'importo massimo per singola operazione

12 mesi è il periodo di concessione di linee di credito e carte di credito anche revolving

Da una ricerca del Politecnico di Milano

I settori di utilizzo sistemi di micropagamento

Traporti

in particolare la sosta ai parcheggi oppure la possibilità di acquistare biglietti per i mezzi pubblici utilizzando il telefonino

Spettacoli e scommesse

in questo caso l'area di interesse è l'acquisto di biglietti a spettacoli ed eventi sportivi oltre alle scommesse sportive.

Intrattenimento

biglietti del cinema, teatri, musei

Ricariche telefoniche

capita spesso di rimanere senza credito con il telefonino. I nuovi sistemi prevedono la possibilità di ricaricare a distanza.

Finanza

per effettuare operazioni un po' più complesse come: pagamento di utenze domestiche, bollettini postali e prodotti assicurativi

Il problema della sicurezza

Questo è evidenzato dal sondaggio. Gli utenti sono un po' frenati dall'utilizzo di servizi di mobile payment per il timore di commettere errori e anche per scarsa sicurezza dovuta alla paura di perdita del pin o di furto del cellulare.